Relazione storica
 

La Chiesa della Purissima e l’annesso Collegio furono edificati alla fine del 1600 dai Gesuiti, non distante dalla Chiesa di Santa Chiara, l’edificio di culto di maggiore importanza dell’abitato di Iglesias.

L’impianto della Chiesa ricalca l’interpretazione delle rinnovate esigenze di culto della Controriforma e riafferma il ruolo della Navata principale capace di accogliere tutta l’assemblea dei fedeli rispetto agli ambienti laterali destinati alle cappelle.

L’ampia navata coperta da una volta a botte lunettata è suddivisa in quattro campate su tre delle quali si aprono, a mezzo di archi a tutto sesto, tre cappelle laterali con volte a botte contrapposte alla navata.

Gli archi delle cappelle sono inquadrate da un ordine principale di paraste doriche concluso da un aggettante cornicione a dentelli sul quale è impostata la volta a botte lunettata della navata.

La cappelle laterali sono caratterizzate da altari barocchegianti ricchi di dorature e gli arconi posti alle estremità scaricano su delle lesene corinzie.

Il presbiterio quadrato, rialzato rispetto al piano della navata, risulta più stretto e più basso della navata, ed al suo interno è stato eretto l’altare barocco caratterizzato da due coppie di colonne tortili e specchiature in marmi policromi.

Nelle lunette della volta della navata si aprono i matronei, una successione di ambienti comunicanti fra loro che, mostrano il fascino delle tecniche murarie tradizionali.

Accessibili dagli ambienti annessi al lato sinistro della Chiesa (che si aprono mediante alte finestre sul cortile del Collegio), i due lati dei matronei sono collegati fra di loro tramite la Cantoria che sovrasta l’ingresso principale, caratterizzata da una pregevole balaustrata lignea.

Lo stile della Collegiata, tipicamente Manierista, si riscontra anche nella facciata conclusa superiormente da una leggera cornice di trachite secondo un profilo curvilineo al centro raccordato alle estremità che ripete il profilo dell’estradosso della copertura.

Semplicemente intonacata, la facciata risulta caratterizzata dalle modanature in trachite rossa  del portale inquadrato da due leggerissime lesene ai lati e da un timpano curvilineo spezzato che contiene il monogramma della Compagnia del Gesù .

 

 

2.   Relazione tecnico illustrativa

 
Negli ultimi decenni la Chiesa è stata interessata da una serie di interventi di restauro che per l’esiguità dei fondi a disposizione non sono stati in grado di risolvere completamente i problemi presenti nell’edificio, comunque questi avendo fronteggiato le principali patologie della struttura quali il risanamento delle coperture e delle murature degradate, sopratutto nella torre dell’orologio aggiunta agli inizi di questo secolo, hanno evitato il peggioramento della situazione.

Più di recente sono stati elaborati diversi progetti, alcuni portati a termini e altri ancora in fase di perfezionamento, a cura della Soprintendenza ai B.A.A.A.S. di Cagliari e della Curia Vescovile di Iglesias, i quali hanno previsto le seguenti opere:

 

Ø   Opere di consolidamento e restauro dei matronei - L’intervento ha previsto il recupero delle strutture senza alterane l’attuale configurazione architettonica, mantenendo in evidenza le tecnologie costruttive perfettamente riconoscibili proprie dell’edificio. Tra queste, le opere di consolidamento delle murature con miscela di calce idraulica selezionata, di risanamento delle lesioni con la tecnica dello ”scuci-cuci”, di risanamento delle superfici murarie ivi comprese le opere di riancoraggio al supporto degli intonaci superstiti, di trattamento consolidante con silicato di etile, di rimozione dei pavimenti in cemento ed il loro rifacimento con elemento di cotto fatti a mano, di restauro delle pavimentazioni in cotto esistenti, nonché di diversi interventi di ripristino dei giunti  fra le pietre. I locali saranno dotati di un impianto elettrico a vista, dimensionato secondo le esigenze e le destinazioni d’uso che gli verranno attribuiti.

 

Ø   Opere di restauro della navata centrale e del presbiterio - Le opere previste sono rivolte al completo risanamento degli intonaci, sia delle pareti delle navate che degli intradossi delle volte.Saranno eseguiti alcuni interventi di risanamento della pavimentazione in marmo mediante sostituzione degli elementi degradati, con altri di eguali dimensioni e caratteristiche.

 

Ø   Opere di restauro delle cappelle laterali - Per tali parti dell’edificio sono state previste opere di manutenzione straordinaria volte al recupero delle tempere di carattere figurativo presenti sulle pareti e sulle volte, previo rifacimento di alcuni tratti di intonaco umido e ammalorato presente in alcune campate e del risanamento di alcune lesioni con tecniche appropriate.

 

Ø   Opere di sistemazione dei locali accessori - E’ stato previsto il rifacimento dei pavimenti attualmente in cemento, compreso lo scavo per la realizzazione di un vespaio con soprastante massetto in malta cementizia e successivo rifacimento della pavimentazione con elementi in cotto fatto a mano. Gli intonaci interni saranno interamente recuperati mediante interventi di pulizia delle superfici con anidride carbonica solida,  di riancoraggio delle parti distaccate dal supporto, di scialbatura delle pareti con prodotti a base di calce e velature finali con terre naturali e acqua di calce. Il locali saranno inoltre dotati di un impianto elettrico a vista, dimensionato secondo le esigenze e le destinazioni d’uso che gli verranno attribuiti.

 

Ø   Opere di manutenzione delle coperture - L’intervento ha previsto il risanamento dell’attuale massetto in “cocciopesto” interessato da una notevole quantità di lesioni, dovute sostanzialmente ad una insufficiente quantità e distribuzione dei giunti di dilatazione. È stata eseguita pertanto la scarnitura e pulizia delle lesioni in profondità,  la successiva risarcitura delle stesse con prodotti elastomerici e la sigillatura superficiale con malta di calce idraulica portata a colore.

 

Ø   Opere di sistemazione del campanile - L'intervento ha interessato una serie di lavorazioni volte alla sistemazione delle pareti, sia interne che esterne, mediante la rimozione dei vecchi intonaci, privi di interesse storico, e il loro rifacimento con malte di calce idraulica con ciclo conclusivo di tinteggiature e velature a base di calce. Nel contesto si eseguiranno alcune opere di revisione e risanamento dell’ apparato di sostegno in ferro delle campane.

 

Ø   Opere di sistemazione esterna dell’ingresso - È stata previsto lo smontaggio dell’attuale scalinata costituita da elementi in calcare, ormai ampiamente degradata, il restauro degli elementi e il loro rimontaggio sulla base della configurazione architettonica esistente dopo aver risarcito le parti mancanti con tasselli di pietra delle stesse caratteristiche dell’originale. Inoltre si provvederà a dotare la Chiesa di una bussola in legno, nonché al restauro o alla sostituzione del portone di ingresso.

 

Visto il notevole impegno profuso sino ad oggi dagli enti competenti si auspica il completamento delle opere necessarie alla definitiva sistemazione dell’edificio in modo che possa essere riconsegnato ad una completa fruizione da parte dei fedeli. Gli interventi necessari perché ciò possa essere realizzato riguardano principalmente le seguenti opere:

 

            - Opere di restauro e consolidamento della Cantoria e del Pulpito. Si tratta, in primo luogo, del recupero della Cantoria interna di notevole interesse storico ed artistico, costituita sostanzialmente da un struttura portante in ferro completamente rivestita da elementi lignei, e sormontata da un solaio in tavole ormai completamente degradate e prive della soprastante pavimentazione. La balaustra, costituita da elementi lignei lavorati e sagomati ad arte, sarà completamente smontata previa mappatura e restituzione grafica di tutti i pezzi, che evidenzi le varie patologie di degrado della struttura. Le operazioni di restauro su tutte le parti lignee  dovranno essere eseguita da restauratore specializzato previo esame dei curricula da parte del D.L. Gli stessi interventi interesseranno infine il pulpito ubicato sulla parete sinistra della navata principale, completati da un intervento di gassificazione di tutta la struttura lignea per l’eliminazione degli insetti xilofagi, dai quali è stata completamente aggredita.

 

        Co- Completamento delle opere di risanamento degli intonaci relativamente alla parte absidale della Chiesa.

 

            - Pulitura degli intonaci degradati con carbonato di calcio in diverse zone individuate sia nella parte absidale che nelle navate centrale e laterali.

 

         I--- Restauro della pavimentazione del sagrato con l’utilizzo degli elementi preesistenti.

 

            - Completamento delle opere di restauro delle pitture a tempera.  

 

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