Lavori sulla rete idrica cittadina

 

Con decreto dell’Assessore dei Lavori Pubblici della Regione Autonoma Sardegna nell’anno 1987 veniva dato incarico ai professionisti Ing. Paolo Atzeri ed Ing. Nazzareno Vacca della redazione dei progetto di massima della Rete Idrica cittadina e della interconnessa rete fognaria.

Con lo stesso decreto fu dato, agli stessi professionisti, l’incarico della redazione dei 1° Lotto esecutivo (dell’importo di £. 10.000.000.000) della Rete Idrica cittadina.

Il progetto di massima prevedeva il collegamento dei serbatoi con una condotta avente diametro 500 mm formante una maglia esterna di adduzione, con affiancata una condotta avente diametro 200 mm avente compiti di distribuzione. All’interno di questa grossa maglia, erano state previste 31 maglie interne con diametro 200 mm con il compito di distribuire uniformemente le portate necessarie. Era stato anche progettato il telecontrollo di tutta la rete idrica.

L'importo occorrente per la realizzazione dei lavori era stato stimato in £. 17.210.000.000.

Il progetto esecutivo (1° LOTTO di £. 10.000.000.000) prendeva in esame la realizzazione di parte dei progetti di massima ed era stata prevista la realizzazione della maglia esterna con una condotta di diametro 500 mm e affiancata la condotta di diametro 200 mm, oltre i collegamenti alle condotte già esistenti. Lo stesso progetto prendeva in esame una maglia interna, un congruo numero di allacci ed il telecontrollo della rete progettata.

 

Con il succedersi degli anni siccitosi 1989-1995, l’Amministrazione Comunale ottenne dall’Assessorato LL. PP. della Regione Autonoma Sardegna, un finanziamento pari a £. 5.000.000.000.

Con tale finanziamento la stessa Amministrazione incaricava gli stessi progettisti affinché fosse predisposto un primo stralcio funzionale del precedente progetto esecutivo, già redatto. Con il benestare dell’Amministrazione fu predisposto un progetto che prendesse in esame il collegamento dei serbatoi di M. Altari e il serbatoio di Cruccueddu. Il collegamento fu previsto con una condotta di diametro 500 mm in ghisa sferoidale.

Dal serbatoio di Cruccueddu è stata prevista una successiva condotta che ridotta di diametro (300 mm) all’altezza di via Metalla, desse origine alla maglia C avente il compito di approvvigionare la parte bassa della cittadina di lglesias.

Infatti sono stati previsti diversi collegamenti in alcuni pozzetti esistenti, con altrettante condotte esistenti. Era stato previsto anche il telecontrollo con fibra ottica.

Durante il corso dei lavori, si arrivò ad una rescissione contrattuale con l’impresa per cui i lavori non furono ultimati. Con la suddetta rescissione contrattuale, l’Amministrazione si ritrovò ad avere un’economia di € 1.078.380,11 (£ 2.088.035.056), dopodiché diede incarico agli stessi professionisti di completare la progettazione della rete idrica tenendo conto prioritariamente di quanto era stato previsto nella redazione dei progetto precedente.

Ed anche in collaborazione con l’Esaf furono inserite le seguenti opere:

-   completamento dei tratti di condotta 500 mm e 300 mm, non eseguiti nel precedente appalto (serbatoio M. Altari, Serbatoio Cruccueddu, spingi tubo per 2 attraversamenti ferroviari, sistemazione e collegamenti nel pozzetto di S. Antonio);

-   realizzazione di 2 nuove tratte di rete idrica (non previste nel precedente appalto) con diametri 200 mm e 150 mm nelle strade: via Cattaneo, viale Monteponi, via Isonzo, via Roma e via Gramsci;

-   fornitura e messa in opera delle apparecchiature idrauliche (farfalle, valvole di regolazione misuratori di portata e di pressione, scarichi, sfiati, succhieruole, valvole galleggianti, etc.) al fine di rendere funzionante la rete idrica;

-   sistemazione della strada di accesso al serbatoio Cruccueddu;

-   realizzazione dell’impianto di telecontrollo e di supervisione della rete idrica;

-   ristrutturazione dei Caseggiato di S. Antonio nel quale verrà predisposta la sede operativa per la gestione del telecontrollo.

 

L’Amministrazione Comunale ha partecipato al Bando per la selezione delle proposte di finanziamento sulla misura 1.1 “Ciclo idrico integrato” di cui all’Asse 1 del POR Sardegna 2000/2006, senza ottenere alcun finanziamento.

Di seguito facendo istanza al Commissario Governativo per l'Emergenza Idrica in Sardegna, l’Amministrazione Comunale di Iglesias ha avuto un finanziamento di € 1.600.000,00, con la compartecipazione dei Comune di Iglesias per € 177.778,00, per un totale importo pari ad € 1.777.778,00, concesso con l’Ordinanza Commissariale n. 337 dei 31/12/2002 per la Realizzazione dei “Piano strategico delle Reti Idriche”.

Tale progetto è stato redatto da uno dei professionisti – l’ing. Nazzareno Vacca – che in collaborazione con l’Esaf prendono in esame il completamento dei progetto esecutivo. Infatti, vengono aumentate le maglie interne e vengono sostituite alcune condotte già esistenti nelle strade interne ormai vetuste. Le maglie principali, da realizzare con diametri 200 mm attraversano le vie Pintus, via Melis, via Negri e la discesa da via Ghibellina fino a Piazza Sella. Sono incluse numerose diramazioni con diametri variabili in alcune tratte della città di Iglesias, oltre l’inserimento di alcune zone periferiche in corso di espansione ed a tali diramazioni sono inclusi i relativi allacci.

Nel progetto oltre le apparecchiature, sono state prese in esame, così come richiesto nell’Ordinanza sopraccitata, le apparecchiature ed il telecontrollo della rete idrica che si collegherà a quello dei progetto in corso di ultimazione e collaudo.

Sono stati considerati un’insieme di interventi strutturali, quali:

-   Mappatura informatizzata della rete;

-   Distrettualizzazione della rete idrica;

  Sistema di acquisizione dati;

-    Bilanci idrici per distretto.

In tutta la rete si avranno 8 punti di misura che consentiranno di effettuare un controllo sui volumi d’acqua prelevati e consumati, oltre l’individuazione quasi immediata delle localizzazione delle rotture nelle tubazioni. La trasmissione dei dati e degli imput è stata prevista via GSM.

 

Una delle caratteristiche dell'impianto idraulico è il telecontrollo e supervisione della rete. L’impianto dovrà essere gestito da un unico posto di controllo (caseggiato di Sant’Antonio), ristrutturato e riadattato allo scopo. Nel caseggiato verrà posizionato un pc ed un pannello operatore, affinché il personale tecnico addetto possa regolare l'apertura/chiusura delle valvole a fuso regolabili e delle valvole on/off.

Dal pc o dal pannello operatore, l’utente potrà comandare la singola elettrovalvola e conoscere in tempo reale le varie misure di portata e pressione nei vari distretti. Le teleoperazioni sono previste con apparati dei tipo controllore a logica programmabile potenziati. Il sistema dovrà essere interfacciabile con quelli già in uso presso l’ESAF. Lo stesso sistema dovrà consentire la derivazione, a mezzo di relè di interfaccia dell’unità centrale, di inviare il segnale di allarme all’operatore di turno nell’impianto di potabilizzazione di Bau Pressiu (Nuxis) e presso gli uffici di Cagliari in viale Ciusa n. 14. L’avvertimento dei guasto consentirà un pronto intervento delle squadre di manutenzione.

 

Il telecontrollo previsto per questo impianto andrà ad estendere quello in corso di ultimazione. Il nodo centrale di controllo rimarrà sempre il caseggiato di Sant’Antonio, ormai interamente recuperato. Il sistema prevede delle postazioni remote di acquisizione e controllo dei dispositivi installati in campo ed una postazione centrale di supervisione, che, attraverso la raccolta dei dati e segnali, elabora le azioni da trasmettere alle unità periferiche per assicurare il corretto funzionamento dell’impianto, tenendo presente che nei casi di difficoltà di collegamento le apparecchiature periferiche potrebbero essere programmate per prendere alcune decisioni autonome.

 

In conclusione, alla chiusura dei lavori il sistema di telegestione prevederà la copertura completa dei controllo, sorveglianza e gestione automatizzata. Il sistema, attraverso le unità periferiche con logica intelligente e modem incorporato consentirà di:

-   rilevare valori di pressione e portata, controllando lo stato di funzionamento o avaria dei sistema;

permettere il comando a distanza delle valvole e dovrà essere possibile agire sui parametri degli apparecchi per procedere a rettifiche e/o modifiche di valori.

 

Rete idrica cittadinaHomeRete idrica cittadina

Risoluzione consigliata 800x600 pixel
© 2005 - Dott. GPaolo Atzei, Ing. Danilo Daga, Ing. Ciro Granella, Geom. Antonio Murgia, Ing. Maurizio Murru