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Obiettivi:
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Rafforzare
le potenzialità dei centri urbani, in relazione alle loro dimensioni
metropolitane o di centro medio-piccolo, come luogo di attrazione di
funzioni e servizi specializzati o come luoghi di connessione e di servizio
per i processi di sviluppo del territorio, avendo presente le
caratteristiche e le potenzialità specifiche di ciascuna città nel proprio
contesto regionale.
-
Aumentare
la fruizione dello spazio urbano da parte dei cittadini, sia per
l'accrescimento della competitività dei sistemi urbani sia per il
rafforzamento della coesione sociale. Migliorare il sistema della mobilità
interna ed esterna ai centri urbani, riducendo la congestione,
l'inquinamento acustico e l'inquinamento atmosferico. Migliorare la qualità
della vita nelle aree urbane, in particolare nelle aree periferiche e in
quelle dismesse con particolare attenzione ai bisogni dell'infanzia,
all'integrazione sociale e alla lotta alla marginalità.
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Riqualificare,
rinnovare e rifunzionalizzare il tessuto edilizio urbano, nel rispetto delle
tradizioni culturali e storiche con particolare attenzione al recupero dei
centri storici e dei centri minori.
Descrizione
della misura:
Sottomisura
5.1.2.: Politiche nelle aree urbane di media dimensione. La sottomisura
è finalizzata a promuovere e sostenere politiche di riqualificazione
urbana, con particolare riferimento ai centri storici, tramite investimenti
nei centri di media dimensione, che incrementino la dotazione delle
infrastrutture di servizio pubblico e di interesse pubblico per le imprese e
per le famiglie dell'area vasta di gravitazione del polo urbano.
Gli
interventi dovranno tendere al recupero e riqualificazione delle
infrastrutture, dei servizi pubblici e delle funzioni urbane a sostegno del
territorio diffuso, di potenziamento dei servizi a valenza strategica,
soprattutto quelli a diretto servizio di distretti produttivi e sistemi
locali facenti riferimento al centro stesso, e di adeguamento dei servizi di
quartiere in modo da incentivare il dinamismo dei sistemi produttivi locali.
Sulla
base di una analisi condotta sulle aree urbane in relazione alla presenza di
funzioni politico-amministrative, alla soglia di popolazione comportante
esercizio di funzioni socio-economiche significative per il territorio di
riferimento, alla dotazione di servizi di natura distrettuale per le imprese
e per le famiglie e alla attivazione di programmi complessi di valenza
territoriale quali i PRUSST, si riscontra che all'interno dell'azione 2 sono
ricomprese, in prima istanza, le città di valenza distrettuale, in
particolare le città di Oristano e Nuoro, i comuni di Olbia, Tempio,
Iglesias, Carbonia, Guspini.
Nel periodo di programmazione 2000-2001 le azioni finanziabili dovranno
essere ricomprese in programmi complessi quali Programmi di Recupero Urbano
e Programmi di Riqualificazione Urbana (ex lege 179/92), Programmi Integrati
(ex lege 179/92, L.R.16/94 e L.R. 29/98), Contratti di Quartiere,
P.R.U.S.S.T. già pervenuti alla Regione purché coerenti con gli obiettivi
e le linee di intervento dell'asse "Città" del P.O.R e con le
prescrizioni contenute nella presente misura. Nel periodo di programmazione
2000-2006 l'insieme degli interventi, ed il coordinamento degli stessi, potrà
essere compreso anche in Progetti Integrati di cui al paragrafo 1.8, parte
del presente documento.
La
sottomisura 5.1.2 si propone le seguenti azioni:
-
interventi
di completamento e miglioramento della maglia delle infrastrutture urbane,
soprattutto secondarie (strutture per la cultura, per lo sport, lo
spettacolo ed il tempo libero, per i servizi sociali e socio-sanitari
pubblici o privati a valenza sovracomunale, etc.) nelle città intermedie,
con la possibilità che tali servizi siano collegati nel medio periodo in
rete in un'ipotesi di organizzazione sistemica dei servizi alle famiglie ed
alle imprese;
-
recupero e
riqualificazione delle componenti maggiormente degradate del tessuto
urbanistico ed edilizio pubblico;
-
recupero e
riuso a fini sociali e culturali delle strutture abbandonate o
sottoutilizzate;
-
recupero
e/o riconversione a nuovi usi produttivi (di piccole imprese, artigianato
ecc...) di aree degradate o sottoutilizzate;
-
recupero
e/o costituzione di spazi verdi, percorsi ecologici urbani, spazi ciclabili
ecc..
L'attuazione
delle azioni promuoverà il coinvolgimento del capitale privato anche
mediante la finanza di progetto.
Soggetti
destinatari dell'intervento:
Regione Sardegna; Comuni; Università; Ersu
Aree
territoriali prioritarie:
intero territorio regionale, sulla base della ripartizione individuata nelle
singole sottomisure:
-
sottomisura
5.1.2: le città di valenza distrettuale, in particolare le città di
Oristano e Nuoro, quali comuni capoluoghi di provincia, i futuri capoluoghi
di provincia a seguito della conclusione dell'iter di definizione della
nuove province, i comuni di Olbia, Tempio, Iglesias, Carbonia, Guspini.
Normativa
di riferimento:
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Legge
109/94 e ss.mm.ii."Legge quadro in materia di lavori pubblici"
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LR 24/87 e
ss.mm.ii."Norme di semplificazione e snellimento delle procedure e
disposizioni varie in materia di lavori pubblici"
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LR 29/98 e
ss.mm.ii "Tutela e valorizzazione dei centri storici della
Sardegna"
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LR 16/94
"Programmi integrati di riqualificazione urbanistica, edilizia, in
attuazione dell'articolo 16 della legge 17 febbraio 1992, n. 179"
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LR 14/96
"Programmi integrati d'area"
Beneficiario
finale:
Regione Sardegna, Enti Locali.
Amministrazioni
responsabili:
Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato degli Enti Locali, Finanze ed
Urbanistica.
Fonte:
PROGRAMMA
OPERATIVO REGIONALE Sardegna 2000-2006
Complemento
di Programmazione
Disponibile
sul sito internet della Regione Autonoma della Sardegna all’indirizzo
http://www.regione.sardegna.it/politicheurbane/ |
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