Premessa
L’Amministrazione
Comunale di Iglesias, nella prospettiva di riqualificare e valorizzare il
proprio patrimonio immobiliare e sottrarre al progressivo degrado gli
edifici di interesse storico del centro cittadino, ha avviato la
progettazione e la realizzazione di una serie di interventi nell’area
della città di impianto medievale. Di particolare rilevanza sono le opere
in cantiere per la valorizzazione culturale e per la fruizione turistica
delle fortificazioni medievali che ancora cingono la porzione settentrionale
del centro urbano.
Nella
zona storicamente individuata come Porta Nuova sopravvivono notevoli
porzioni di antiche mura. Giusto a ridosso di questo tratto iniziale delle
fortificazioni, negli anni sessanta del XX secolo è stata edificata una
costruzione destinata sino a pochi anni fa a sede degli uffici giudiziari.
L’immobile
in questione insiste su un’area di forma quadrangolare ed impegna una
superficie coperta pari a 320 mq. Ubicato in prossimità dell’incrocio tra
la via Trexenta e la via Buoncammino, si sviluppa su quattro distinti
livelli: piano seminterrato, terra, primo e secondo. La destinazione
originaria a sede della Pretura di Iglesias ha determinato una conseguente
distribuzione funzionale degli spazi: deposito al piano seminterrato;
uffici, depositi degli oggetti pignorati e sala per le vendite immobiliari
al piano terra; aula per le udienze e servizi annessi al piano primo;
ufficio per il Pretore ed i dirigenti al piano secondo.
Oggidì
tale edificio appare dismesso e perlopiù utilizzato come deposito da parte
degli Uffici Comunali. L’immobile non è sottoposto a vincoli monumentali
o ambientali e ne è accertata la titolarità da parte del Comune di
Iglesias.
Individuazione
dell’intervento
L’edificio
è costruito quasi in aderenza alle fortificazioni medievali lungo la via
Buoncammino: il lato meridionale, privo di aperture, confina con lo slargo
adibito a parcheggio e prossimo oggetto di riqualificazione nell’ambito
dell’intervento di illuminazione della cinta muraria cittadina e degli
spazi adiacenti alle mura pisane (P.O.R. Sardegna 2000/2006, Asse 2 –
Misura 2.1). In considerazione della sua posizione cruciale prossima al
centro storico cittadino, della sua vicinanza al Municipio e della
disponibilità di spazi che esso presenta, l’immobile in questione è
destinato dall’Amministrazione Comunale ad attività terziarie direzionali
di interesse pubblico, in integrazione con altri interventi già avviati
(Città Regie, PIT) nel contesto di riferimento. Il finanziamento
dell’intervento è inquadrato nel P.O.R. Sardegna 2000/2006 – Asse V
“Città” – Misura 5.1 “Politiche Urbane”.
Descrizione
degli interventi necessari
In
considerazione dello scarso valore architettonico dell’edificio in analisi
e della delicatezza del contesto storico e stilistico in cui l’immobile è
situato, si rendono necessari interventi di riqualificazione idonei a
garantirne un più corretto inserimento nell’ ambiente in cui si colloca.
Tali interventi interessano le facciate, gli interni e la copertura dello
stabile: in particolare l’intervento sui prospetti esterni è progettato
in funzione dei colori e dei materiali propri del contesto di inserimento.
Inoltre, visto il particolare sviluppo dell’edificio articolato su più
livelli, si rende indispensabile l’introduzione di un dispositivo di
collegamento verticale, necessario per abbattere le barriere architettoniche
presenti.
Da
un esame dell'immobile nella sua globalità possono individuarsi due
ingressi: il principale sulla via Buoncammino ed uno in subordine, a
servizio dell’aula per le udienze, situato sul lato nord. La disposizione
attuale degli spazi si presta ad un sostanziale riutilizzo a fini terziari,
fatti salvi interventi di ristrutturazione ed adeguamento dei servizi.
L’aula per le udienze si presta ad uso sala conferenze / sala riunioni,
mentre gli ambienti del piano seminterrato possono essere destinati ad uso
archivio corrente dei servizi ospitati e dell’immobile.
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