Cenni storici

L’edificio delle Scuole Maschili venne edificato ai principi del Novecento in un’area allora ancora impegnata dalle fortificazioni medievali e dall’oratorio della Confraternita di San Marcello. La costruzione dell’immobile obbligò alla demolizione sia di un tratto delle mura che dell’oratorio e ridefinì volumi e spazi della piazza della chiesa di San Francesco e del convento con le sue pertinenze, visto che al lato sud dell’edificio venne affiancato un ampio piazzale confinante con la chiesa di San Francesco e destinato a palestra scolastica. Internamente all’edificio è tuttora conservata una lapide con sopra incisa la pianta dell’edificio ed il tracciato delle antiche mura demolite per fare posto al nuovo caseggiato scolastico. Dal momento della sua costruzione l’edificio ha sempre ospitato le classi delle scuole elementari (tranne negli anni del dopoguerra dove vi alloggiarono le classi della prima scuola media cittadina), mantenendo immutate nel tempo le proprie caratteristiche tipologiche.

Localizzazione dell’intervento

L’edificio è sito tra la via Roma e la via S.Marcello, confina con la piazza S.Francesco sulla facciata est e con l’omonimo Chiostro sulla facciata sud.

Il recupero dell’edificio riveste importanza strategica grazie alla sua singolare collocazione: esso è ubicato in un punto nodale all’interno della maglia urbana e costituisce elemento di coesione tra il vecchio centro amministrativo della Piazza Municipio ed il nuovo Centro Direzionale di via Isonzo. Per tali ragioni è ipotizzabile una sua destinazione a sede di servizi sociali e di valenza distrettuale, legati alle attuali attribuzioni di livello intercomunale della Comunità Montana ed a quelle future dell’istituenda Provincia del Sulcis-Iglesiente.

L’intervento si inserisce in un più ampio contesto di riqualificazione che vede l’Amministrazione Comunale impegnata in un’opera di valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare, con l’intento particolare di sottrarre al degrado i principali edifici storici del centro urbano. A tali principi si ispira inoltre l’intervento di riqualificazione che interessa attualmente lo spazio della palestra, confermando una destinazione d’utilizzo già individuata che ha visto il piazzale del Chiostro di San Francesco teatro di frequentati ed importanti appuntamenti culturali, specialmente nel periodo dell’estate medievale cittadina. Il finanziamento dell’intervento è inquadrato nel P.O.R. Sardegna 2000 – 2006 – asse V “Città” – Misura 5.1 “Politiche Urbane”.

Stato attuale

L’edificio ha pianta rettangolare e si sviluppa su tre livelli, la parte centrale lungo la via S.Marcello è in rilievo rispetto all’intera facciata ed i tre livelli di piano sono altimetricamente sfalsati rispetto ai livelli adiacenti delle parti prospicienti la P.zza S.Francesco e la via Roma.

La copertura è realizzata a padiglione sia per il corpo principale che per quello aggettante la via S.Marcello.

L’edificio lungo le quattro facciate è arricchito con fregi stilistici di pregio quali marcapiano, timpani e modanature.

L’immobile è di proprietà comunale e l’Amministrazione ne ha la piena disponibilità; esso è inoltre soggetto a tutela ex D. Lgs. 490/1999.

Interventi necessari

I lavori in oggetto propongono il recupero ed il completamento delle Scuole Maschili  mediante la realizzazione di tutte le opere necessarie all’adeguamento impiantistico ed alla fruibilità funzionale degli spazi, nonché all’abbattimento delle barriere architettoniche .

E’ necessario procedere al totale rifacimento dell’impiantistica; occorre inoltre predisporre due dispositivi di collegamento verticale a servizio delle due diverse parti dell’edificio, quella con accesso dal piazzale San Francesco e quella con accesso dalla via Roma; si rendono necessari alcuni interventi di carattere strutturale per la creazione dei vani ascensori mediante aperture sulla muratura portante e sui solai, atte a facilitare la riorganizzazione degli spazi interni ed all’eliminazione delle barriere architettoniche.

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© 2005 - Dott. GPaolo Atzei, Ing. Danilo Daga, Ing. Ciro Granella, Geom. Antonio Murgia, Ing. Maurizio Murru