Misura 1.4 - Gestione integrata dei rifiuti, bonifica dei siti inquinati e tutela dall'inquinamento. | ||||
Fondo strutturale interessato: FESR. Asse
prioritario di riferimento: Risorse naturali. Tipo
di operazione secondo la classificazione UE:
Obiettivi
specifici:
Descrizione
della misura: Sistema
di gestione integrata dei rifiuti: La misura prevede, la realizzazione di impianti, di strutture di servizio e di azioni dirette a prevenire e ridurre la produzione di rifiuti, a consentire il recupero di materiali e di energia e lo smaltimento della frazione residua in discarica, in condizioni di sicurezza. Gli interventi saranno realizzati nel rispetto del Piano regionale di gestione dei rifiuti - Sezione rifiuti urbani - approvato con deliberazione della Giunta regionale n.57/2 del 17/12/98 e trasmesso recentemente alla Commissione europea per la verifica di conformità alle direttive comunitarie di settore. Alla realizzazione degli interventi sarà riservato il 90% delle risorse finanziarie destinate all'intera misura. Per
l'attuazione della misura si prevedono due fasi: I FASE. Nelle more dell'approvazione del Piano da parte della Commissione, coerentemente con le disposizioni del QCS/POR, potranno essere finanziati i seguenti interventi:
Al riciclo dei rifiuti raccolti separatamente, di cui ai punti b), c), d), e), si provvederà in collaborazione con il CONAI e i Consorzi di filiera. II FASE. Sarà avviata non appena la Commissione UE esprimerà il giudizio di conformità del Piano regionale alle direttive comunitarie. In tale fase si procederà, di concerto con le Province (ATO), all'attuazione degli interventi previsti e coerenti con le disposizioni del Piano regionale, dando priorità all'adeguamento e al completamento degli impianti di trattamento dei rifiuti esistenti per renderli conformi alle disposizioni vigenti. Anche in questa fase potranno essere attivati gli interventi di cui alla prima fase. Le Province (ATO) provvederanno alla gestione integrata dei rifiuti urbani attraverso i propri Piani operativi, predisposti secondo le disposizioni del Dlgs 22/97 e in coerenza con il Piano regionale - sezione rifiuti urbani-. In caso di inerzia gli interventi saranno realizzati dalla Regione in via sostitutiva. La definizione delle priorità e delle tipologie di intervento sarà, comunque, effettuata in conformità con la gerarchia comunitaria in materia, che pone in primo luogo la prevenzione della produzione di rifiuti, seguita dal riutilizzo, quindi dal riciclo e, per la frazione restante, dall'incenerimento con recupero energetico, e infine dallo smaltimento in discarica controllata della frazione residua. Bonifica,
messa in sicurezza e recupero di siti inquinati: Si punta a risanare aree contaminate del territorio regionale (aree minerarie dimesse, aree inquinate da rifiuti, da amianto, ecc.), per riportarle a condizioni di salubrità ambientale che ne consentano adeguati usi economici e/o naturalistici (es.: parco geominerario in corso di istituzione) e per tutelare la salute pubblica. Alla
realizzazione degli interventi sarà riservato il 10% delle risorse
finanziarie destinate all'intera misura. Anche
per questa parte della misura l'attuazione avverrà in due fasi. I FASE: fino al 31.12.2002 tutte le operazioni di bonifica, messa in sicurezza e recupero ambientale potranno essere realizzate se coerenti con i criteri previsti dal DM 471/1999. Le tipologie di intervento finanziabili sono, a titolo indicativo e non esaustivo: interventi urgenti per ridurre le fonti di inquinamento; interventi di bonifica atti ad eliminare o ridurre le fonti di inquinamento, le sostanze inquinanti, le concentrazioni di tali sostanze, a isolare in modo definitive le fonti inquinanti rispetto alle matrici ambientali circostanti, ecc. Si
prevedono, inoltre, azioni di supporto alla redazione del Piano di bonifica,
nel rispetto del del DLgs 22/97. II FASE: dall'1.1.2003, si potranno realizzare solo gli interventi previsti dal Piano di bonifica, redatto secondo le disposizioni degli artt. 17 e 22 del DLgs 22/97, e previo aggiornamento o realizzazione del censimento dei siti potenzialmente contaminati e dell'anagrafe dei siti da bonificare, secondo i criteri stabiliti dal DM 471/1999. La copertura dei costi di bonifica avverrà nel rispetto del principio"chi inquina paga "quando siano individuabili i responsabili dell'inquinamento. I criteri e gli indirizzi di attuazione del QCS costituiscono il quadro di riferimento per l'attuazione degli interventi. In particolare saranno definiti, attraverso gli atti amministrativi di programmazione o i bandi, i criteri premiali per i progetti che, oltre agli interventi di semplice bonifica, consentiranno l'uso del sito recuperato per finalità economiche e sociali. Soggetti
destinatari dell'intervento:
Aree
territoriali prioritarie:
- - ai siti inquinati da rifiuti e da attività industriali, classificati ad alto rischio per l'ambiente e le popolazioni dal Piano di bonifica del 1993; - - alle aree minerarie del Sulcis-Iglesiente-Guspinese; successivamente la bonifica potrà essere estesa alle restanti aree minerarie comprese nell'istituendo Parco geominerario. Normativa
nazionale (statale e regionale) di riferimento:
Beneficiario
finale: Amministrazioni
responsabili: Fonte:
PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE Sardegna 2000-2006Complemento di programmazione Disponibile sul sito internet della Regione Autonoma della Sardegna all’indirizzo http://www.regione.sardegna.it/politicheurbane/ |
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